In un post del 18 luglio 2006 avevo parlato del Web 2.0 delle sue potenzialità e delle sue aspettative. Oggi mi è stato segnalato da Tieche il video pubblicato su Youtube da parte di alcuni ricercatori della Kansas State University. Il gruppo di lavoro si chiama Digital Ethnography e si occupa di analizzare i comportamenti culturali nel mondo della comunicazione digitale. Il video racconta in 5 minuti e in modo intuitivo e sintetico il fenomeno del Web 2.0. Buona visione.
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che barba sto web 2.0...
E' vero, 2.0 ovunque...ho comprato una pacco di pasta e c'era scritto 2.0, sarà mica che non la posso mangiare da solo? :-)
...la cosa che m'intriga è la seconda parte del titolo machine is U.S.ing us...vecchia storia da tempi del luddismo e più di recente dai "Rage against the machine" :-), ma è cmq un sempreverde riciccia come l'erba selvatica ed allora rilancio con una frase simpatica di Burroughs (quello del pasto nudo per intenderci e non quello di tarzan, ma si scriveva uguale? vabbè...quello): "Language is a Virus..." eh sì...il linguaggio è contagioso e come un virus può fare a meno di noi, come un virus è autonomo e non necessita dell'intervento umano. Un bel 'az*o di problemino se si pensa al fatto che "è impossibile non comunicare" e allora? beh...c'è chi si ritira in campagna, ma non si salva (perchè anche lì si comunica) e chi invece brevetta la parola "Web 2.0" (vabbè creative commons, ma non si sa mai) e la fa circolare proprio come un virus :-)
Questione di punti di vista...E' importante la conmunicazione (ormai mediata) o il soggetto che comunica? Altro che i "Dico", qua uno può dire quello che vuole tanto sembra che il soggetto della comubnicazione stia sparendo, almeno come importanza, per fortuna non ancora nella sostanza...
Ah..."language is a virus..." è anche un video di Laurie Anderson visibile e ascoltabile su "Voitubate" a quest'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=4FeyGTmw0I0
cia
E' vero, 2.0 ovunque...ho comprato una pacco di pasta e c'era scritto 2.0, sarà mica che non la posso mangiare da solo? :-)
...la cosa che m'intriga è la seconda parte del titolo machine is U.S.ing us...vecchia storia da tempi del luddismo e più di recente dai "Rage against the machine" :-), ma è cmq un sempreverde riciccia come l'erba selvatica ed allora rilancio con una frase simpatica di Burroughs (quello del pasto nudo per intenderci e non quello di tarzan, ma si scriveva uguale? vabbè...quello): "Language is a Virus..." eh sì...il linguaggio è contagioso e come un virus può fare a meno di noi, come un virus è autonomo e non necessita dell'intervento umano. Un bel 'az*o di problemino se si pensa al fatto che "è impossibile non comunicare" e allora? beh...c'è chi si ritira in campagna, ma non si salva (perchè anche lì si comunica) e chi invece brevetta la parola "Web 2.0" (vabbè creative commons, ma non si sa mai) e la fa circolare proprio come un virus :-)
Questione di punti di vista...E' importante la conmunicazione (ormai mediata) o il soggetto che comunica? Altro che i "Dico", qua uno può dire quello che vuole tanto sembra che il soggetto della comubnicazione stia sparendo, almeno come importanza, per fortuna non ancora nella sostanza...
Ah..."language is a virus..." è anche un video di Laurie Anderson visibile e ascoltabile su "Voitubate" a quest'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=4FeyGTmw0I0
cia
i due messaggi sono l'esempio del con e senza soggetto? macchè m'è scappato :-)
besos
Lino