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Sono un web product manager [ogni volta che mi fanno questa domanda mi chiedo perchè non ho fatto un mestiere che ha una definizione semplice e puntuale. Che sò: idraulico, giardiniere, falegname, dottore, avvocato...]. Lavoro da un paio di anni in Banzai Consulting e sono appassionato della mia professione. Questo blog è nato per pura deformazione professionale ed oramai mi ci sono affezionato ;-)

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Web 2.0

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Comments (9)

NOn è una provocazione ma uno stimolo al confronto ;-)

http://www.dead20.com/

La pagina che hai linkato e che mi hai tradotto e sintetizzato (grazie) avverte che forse sto Web 2.0 è una bufala, un'altra new (hole) economy: grandi aspettative, molta speculazione e grandi rischi. In una parola 'Fuffa Digitale'(Ottu copyright 2006):-)

La pagina che hai linkato e che mi hai tradotto e sintetizzato avverte che forse sto web 2.0 è una bufala un'altra new (hole) economy: grandi aspettative, molta speculazione e grandi rischi. In una parola 'Fuffa Digitale'(Ottu copyright 2006):-)

Mi sono fatto auto-spam :-)

Beh, diciamo che ancora non lo è...ma lo potrebbe diventare se si commettono (anche di valutazione economica) gli stessi errori della "New Economy"... mi piacciono i crossover, così rimando a due Film (belli) "Fai la cosa giusta" (Do the right Thing) di Spike Lee e la frase finale del film "L'odio" (La haine) di Kassowitz - (Più o meno così) "finchè sei in volo tutto bene..."

'Finchè in volo tutto bene' ma è proprio questo il punto focale. La New Economy non è stato un disastro economico. Poche persone si sono arricchite e hanno fatto un bel pò di pecunia. Quell'elite era in volo e in pochi sono stato in grado di aggrapparsi all'appiglio giusto prima di spiaccicarsi al suolo :-) Hanno speculato a dovere e si sono fermati al mometo giusto. Gli altri si sono spiaccicati ;-) La New Economy era un sistema (economico e sociale) giovane nato da 'nerd'rinchiusi nei garage a programmare e sviluppare. Quelli hanno fatto i soldi, gli altri hanno cercato di mettere le mani su un qualcosa che non conoscevano. Quelli della vecchia guardia pensavano di avere a che fare con beni immobiliari, pietre preziose e non so che altro menre invece i beni della New Economy sono estremamente volatili. I soldi si fanno con un'idea che dev'essere subito perseguita e soprattutto devi farla per primo! E' un mondo misterioso che si basa su beni decisamente futili e inutili quindi è molto difficile fare una strategia e un'analisi puntuale dei target di riferimento...Per ora è così ma forse tra non molto ci troveremo come per il mercato automobilistico: tutte uguali, stessi optional, tutte turbo diesel, autoradio con cd, aria condizionata...E se io volessi un'auto due posti con motore centrale e trazione posteriore?

Hai spostato il baricentro della questione sul cambiamento degli stili di consumo, come dire: esiste il "comunismo consumistico" (nel senso della quasi forzata condivisione, pena l'esclusione, dei servizi e dei prodotti). In pratica vince il popolo che sceglie comprando e gli altri, stabilendo che cosa va messo sugli scaffali (virtuali e non). Succedeva anche in passato, ma (forse) non si veniva giudicati per questo e la qualità era tutt'altra. Forse proprio per questo si è accentuata la spinta individualista (riscontrata ultimamente anche e soprattutto da Bauman): una sorta di ricerca dell'originalità.
Per ora il commercio elettronico soddisfa le richieste particolare lasciando nelle "concessionarie" le "macchine più vendute".
I "mercati di nicchia" sono sempre più oggetto di interesse ed associati alle community, ma la differenza sta sempre nella sostanza.

Per la new economy, le bolle e la fuffa digitale: fa bene parlarne, ma se parliamo di costi, quelli sono competenza dei contabili...se parliamo di ricavi lì ci vuole "la materia grigia", il saperci fare. Anche i contabili ed i maghi della "partita doppia" parlano di ricavi ma sempre "col senno di poi".

WEB 2.0 attenzione ad usarlo

Lo sapevate che Web 2.0 e' un trademark coniato dall'editore americano O'Reilly?
...attenzione dunque ad usarlo, potreste essere citati in giudizio!
Per chi volesse saperne di piu':
http://www.tomrafteryit.net/oreilly-trademarks-web-20-and-sets-lawyers-on-itcork/
http://radar.oreilly.com/archives/2006/05/controversy_about_our_web_20_s.html
http://www.crunchnotes.com/?p=216

Dopo il Web 2.0 è il tempo della Famiglia 2.0?

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1670935&r=PI