Ho trovato oggi sul Web un portale LabornetFilas che ha come obiettivo quello di connettere il mondo dell'impresa, dell'università e della formazione. Sorvolando sulla complessità del nome (non voglio immaginarmi una persona che detta al telefono un indirizzo e-mail nome.cognome@labornetfilas.it) e tralasciando anche le attività che intende svolgere (viste e riviste in centinaia di consorzi e associazioni pubbliche e private), mi ha destato interesse il canale Lazio e-Citizen per promuovere la "digitalizzazione del cittadino della regione lazio". Il progetto è dedicato a quei cittadini che vogliono acquisire le conoscenze di base per poter utilizzare Internet ed accedere ai vari servizi e alle informazioni oggi disponibili in Rete (e-government, home-banking, acquisti on-line, posta elettronica) per diventare appunto degli e-citizen. In linea con le direttive europee sulla rinnovata strategia di Lisbona affronta il digital divide in termini di genere, fascia di età e competenze necessarie per l’abilitazione all’uso dei nuovi media. In sintesi sono disponibili corsi di formazione gratuti per chiunque avesse bisogno di accedere alla Rete e di usufruire di servizi web. Spero che l'iniziativa sia concreta e che sia un altro piccolo passo per consentire un'evoluzione del nostro BelPaese verso gli standard europei e del resto del mondo. Speriamo che non si metta troppo in mezzo la politica...
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Gentile Sig. Anzisi,
il progetto Lazio e-Citizen e' attivo in 54 punti territoriali nel lazio. Il sito ufficiale e' www.lazioecitizen.it ed i cittadini che hanno richiesto di accedere a questo percorso sono oltre 1800.
Stiamo ricevendo feedback molto positivi sulla didattica (i giovani accompagnano gli adulti in questo viaggio nei nuovi media) e non si punta ad insegnare l'informatica (che e' tutt'altra cosa!). L'obiettivo e' dare a tutti l'opportunita' di usare le nuove tecnologie per migliorare la qualita' della propria vita...
INTERNET per tutti, NESSUNO ESCLUSO!!!
Presumo lei sia la dott.ssa Minelli responsabile tecnico-organizzativo del progetto Lazio e-citizen. Sono molto sensibile al Digital Divide per una deformazione professionale. Purtroppo sono molto scettico sulle iniziative effettuate dalla Pubblica Amministrazione. Ma sono pronto a ricredermi! La ringrazio per la segnalazione. Congratulazioni per le 1800 adesioni. Forse dovrebbe esserci maggiore promozione dell'iniziativa per far aumentare le adesioni. Il Digital Divide è una strada lunga specialmente in un paese come l'Italia che non ha formato le ultime generazioni all'utilizzo delle nuove tecnologie (e non parliamo di informatica) da utilizzare a proprio vantaggio per fruire di servizi. Siamo indietro rispetto a paesi della UE ma anche rispetto a paesi così detti 'in via di sviluppo'...
Gentile Sig. Anzisi,
il tempo scorre e Lazio e-Citizen e' arrivato a far partire anche le ultime delle 100 edizioni previste.
Coloro che hanno richiesto la partecipazione sono arrivati a 2700 circa, ma nonostante il fatto di avere fino a 5 uditori per edizione - che ricevono gli stessi servizi dei 12 "corsisti" - non potremo inserire tutti i cittadini che hanno fatto domanda. Il progetto e' dimensionato x 1200 cittadini ma con gli uditori arriveremo a 1600 circa. Il tasso di abbandono e' bassissimo, vicino allo zero...
Non credo che le iniziative della PA centrale e locale debbano suscitare dei preconcetti... Lei scrive "Purtroppo sono molto scettico sulle iniziative effettuate dalla Pubblica Amministrazione".
La realizzazione di un progetto dipende dalle persone...ed in questo caso da tantissime persone.
Cordiali saluti, mrita