lug
28
2008
Leggevo sul blog di Alberto della sua recente esperienza lavorativa di un progetto basato sui principi dello Sviluppo Agile e non posso nascondere di aver provato una certa invidia.
Purtroppo la metodologia classica di progettazione è diventata obsoleta e soprattutto non si adatta bene allo sviluppo di software, di graphical user interface e per quel che mi riguarda direttamente, non può assolutamente essere applicato allo progettazione e sviluppo di un ambiente web.
Ovviamente parliamo di spazi web che prevedono una certa complessità di contenuti, servizi e interazione con l'utente. In Italia (mi baso sulla mia esperienza lavorativa diretta) un progetto web segue questo iter:
a)incontro con il committente per acquisire i requisiti;
b) il project manager si rinchiude per qualche settimana e partorisce un progetto
c) lo fa approvare al committente,
d) lo rielabora in specifiche per il team di sviluppo (programmatori e designer)
e) attende il prodotto finito
f) il project manager lo consegna al committente.
Ho semplificato e generalizzato ma questa è la tendenza. Nel 90% dei casi il prodotto finito è di scarsa qualità e soprattutto non piace al committente. L'errore più grande è l'assenza quasi totale di interazione, collaborazione e confronto tra project manager <-> committente e tra project manager <-> team di sviluppo (programmatori e designer).
Oltre alla mancanza di questa interazione quello di cui non si tiene quasi mai conto è l'utente finale. Si tende a prendere decisioni strategiche non-user-centered: ci si basa sull'esperienza e la valutazione del project manager, delle richieste del committente e di quello che poi il gruppo di sviluppo realizza...
Se il web italiano non eleva i suoi standard e non esce dalla sua etichetta di 'artigianato-da-ragazzino-smanettone-che-vive-nel-garage' tra non molto inizieranno ad aprire le web agency cinesi e ci fanno fuori in pochi mesi dal mercato!
Ciao Gaetano.
L'intervento è interessante e condivisibile, mi lascia però perplesso il titolo.
Il project management non è infatti alternativo allo sviluppo agile.
Ci può essere project management agile o meno, ma sempre di project management si tratta...se si deve sviluppare un progetto :-)
Ciao,
Antonio
@Antonio, piacere collega! Sono andato a vedere il tuo sito fucinaweb. E' molto interessante e mi piace la definizione che dai al nostro profilo professionale (http://www.fucinaweb.com/fw/web-project-management/). Per qunato riguarda il tuo commento probabilmente hai ragione: il titolo non è molto corretto. In effetti si può (e si dovrebbe) applicare lo sviluppo agile al project management. Quello che intendevo io è che si tende ad adottare una metodologia rigida, chiusa e poco collaborativa in progetti dove ci sono molte figure professionali coinvolte diverse che non dovrebbero lavorare in compartimenti stagni come in una catena di montaggio sequenziale...